Percorremo l’autostrada A9 fino allo svincolo Como Sud da dove percorreremo una noventina dichilometri sulle alture del Lario per ammirare il lago di Lugano dai 1300 m della terrazza panoramica.
Proseguendo verso nord sulla sponda occidentale del Lario si attraversano paesi conosciuti nel mondo per le ragioni più disparate. Mete turistiche rinomate ed apprezzate dai visitatori provenienti da molti paesi stranieri dove alcuni personaggi famosi storici e contemporanei, affascinati dalla bellezza dei borghi, hanno acquistato eleganti residenze o passato lunghi periodi della loro esistenza.
Cernobbio è il primo importante paese, antico borgo di pescatori, ai piedi del Monte Bisbino. Il giro prosegue passando da altri due famosi paesi del bacino lariano, Moltrasio e Laglio, percorrendo la vecchia strada Regina che costeggia a pochi metri la sponda occidentale. Il panorama, però, è molto più interessante rispetto alla nuova strada, costruita per decongestionare i piccoli borghi dal traffico massiccio nei periodi d'affluenza turistica, e si possono osservare i parchi che circondano le lussuose ville costruite sulla costa da importanti personaggi internazionali.
Riprendiamo il nostro itinerario arrivando ad Argegno, da dove comincia la parte montuosa del tour. Imboccando la strada per la Val d'Intelvi, ad alcune centinaia di metri dal centro del paese, seguendo le indicazioni stradali per Schignano (Sp15). Nel primo tratto in salita si può vedere il lago dall'alto e, nelle belle giornate estive, si possono ammirare i particolari delle case costruite sulla sponda opposta.
Dopo pochi chilometri il paesaggio cambia nettamente, assumendo le caratteristiche di quelli montani. La strada è un misto intermedio facile e gradevole con numerosi allunghi interrotti da tornanti, alternati da curve di raggio differente con il fondo stradale in condizioni discrete. Adatto a qualsiasi tipo di moto, forse solo le supersportive sono leggermente penalizzate nei tornanti a causa del raggio di sterzo ridotto, con tutte le altre si procede con disinvoltura senza dover mai rinunciare alla sicurezza, che rimane sempre il nostro obiettivo principale.

Giunti a Castglione d'Intelvi attraversando la valle dal fascino che non concede nulla al superfluo, a rispecchiare lo stile di vita degli abitanti. Al bivio con la Sp13, la strada proveniente dal lago che passa da Dizzasco, si gira a sinistra in direzione Lanzo d'Intelvi e qui si nota un ulteriore cambiamento del panorama. La strada è meno tortuosa e il fondo in buone condizioni permette di affrontare le curve con un ulteriore margine di sicurezza. Fino a Sighignola, passando da Lanzo d'Intelvi i paesi che si attraversano non offrono spunti particolari, quindi si procede senza soste fino alla terrazza affacciata sul lago di Lugano, chiamata il balcone d'Italia.
Percorrendo la strada stretta e tortuosa che dal centro di Lanzo conduce al punto panoramico, è obbligatorio procedere con un'andatura prudente, per evitare di trovarsi in situazioni poco simpatiche quando s'incrociano altri veicoli provenienti dalla parte opposta. Nelle belle giornate estive, è possibile vedere la quasi totalità del lago svizzero e le montagne, alcune alte oltre i 4000 m, che formano l'arco alpino: Monte Rosa e Cervino per citare le più famose. La vista è però disturbata dai resti abbandonati della stazione d'arrivo di una funivia, costruita negli anni scorsi e mai ultimata, che partiva da Campione d'Italia.
Per i meno pigri segnaliamo la cappella dedicata agli alpini caduti in guerra, poco distante dalla terrazza panoramica, alla fine di un sentiero tra i boschi a diretto contatto con i suoni e profumi della natura. Ultimata la sosta necessaria per ammirare il paesaggio e recuperare le forze, il giro riprende facendo a ritroso la strada per Lanzo.
Per chi arrivasse in orario pranzo, segnaliamo l'agriturismo La Nevera, poco fuori dal centro in un piccolo borgo, affiancato da un maneggio per le escursioni a cavallo. Con una spesa modesta si possono gustare le specialità di una cucina semplice, ma gustosa, in un ambiente rustico gestito dalla genuina cordialità dei titolari che non concedono spazio al superfluo, particolarmente adatto a chi cerca la sostanza senza preoccuparsi della forma. Il nostro itinerario prosegue in direzione del lago di Lugano che si raggiunge attraverso una strada dalla carreggiata ridotta, con il fondo in buone condizioni e con una serie di tornanti ravvicinati nel tratto finale.

Fortunatamente si tratta di un tratto breve, e la difficoltà nel procedere si limita a pochi istanti in proporzione al resto del giro, ed è il tratto più impegnativo. Superata la dogana con la Svizzera, prima d'arrivare al lago di Lugano si percorre una strada immersa nella vegetazione alpina e in alcuni punti si scorge il lago svizzero dalla strada in discesa. Arrivati sulla statale che costeggia la sponda orientale, si prosegue in direzione di Como, passando da Mendrisio, dove termina il nostro giro.
E' un itinerario poco impegnativo adatto a tutte le moto, che ci porta a vedere alcuni luoghi fuori dai circuiti turistici più consueti, riuscendo a muoverci secondo le nostre esigenze, senza l'assillo del traffico massiccio che ci condiziona.
Lunghezza Percorso: 150 km.
Si richiede, infine, di dare conferma della propria partecipazione, inviando una mail a